giovedì 8 maggio 2008

La casa editrice Platipo ha scelto un animalino, l'ornitorinco, e questo significa molte cose.
Il Platipo è il paradigma di ciò che non si lascia facilmente categorizzare in schemi conosciuti, ma che, anzi, richiede un allargamento categoriale per essere compreso.
Così noi vorremmo fare una editoria un po' nuova (senza troppa presunzione) che in Italia non c'è ancora molto e la vorremmo fare con modalità "miste" dove la tecnologia, internet, le forme dell'editoria digitale si integrano con l'editoria più classica, quella che ama il libro come oggetto, che adora l'odore della carta e della colla, che apprezza una redazione precisa e attenta e una grafica gradevole, limpida e funzionale.
Un piccolo ornitorinco, che è un po' mammifero e un po' uccello, che fa le uova, ma poi allatta i piccoli, e che in tutto questo ha una sua propria grazia, tutta particolare, ma apprezzabile e riconoscibile, non solo "'a mamma sua", ma anche da chi, incuriosito, impara a conoscerlo.

venerdì 18 aprile 2008

Per cominciare a parlare del nostro caro platipo, avevo pensato di utilizzare delle parti della nostra domanda di finanziamento per questo bando. Un pezzetto alla volta, rileggendo la domanda, mi sono resa conto che quei testi non sono e non saranno mai adatti, nemmeno dopo un bel rimaneggiamento, a un blog. Per quanto ci siamo sforzate di non farli riuscire troppo ingessati e formali, rimangono ben lontani dallo stile leggero che vorrei usare qui.
Va bene, si ricomincia da capo, quindi. Poco male. Cercheremo di raccontare il progetto un pezzetto alla volta, nelle prossime settimane.

(Nella foto: il giovane platipo, cieco, inerme e pressoché glabro, ignora beatamente più o meno tutto, compreso il risultato delle elezioni politiche italiane.)